Giovanni Migliara

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Giovanni Migliara (Alessandria 1785 - Milano 1837) è stato un pittore italiano del XIX secolo. Nato ad Alessandria il 5 ottobre 1785, morto a Milano il 18 aprile 1837. Fu fecondissimo esecutore di miniature, prospettive, quadri storici, paesaggi; valente scenografo, decoratore ed affreschista. Studiò con l'Albertolli e con Bernardino Galliari, e insieme a quest'ultimo dipinse nel 1804 le scene del Teatro Carcano, di Milano. Passò poi al Teatro alla Scala, del quale eseguì le scene per quattro anni, Ammalatosi, dovette abbandonare l'ambito posto, e si dedicò ai lavori di cavalletto ed alle miniature. Riuscì particolarmente efficace nei, chiaroscuri; tanto che qualche suo quadretto fu persino attribuito al Bellotto. Sua figlia Teodolinda (1816-1866), pure internista, ma di gran lunga inferiore a lui, morendo legò al Museo di di Alessandria quaranta dipinti del padre. Fra le opere maggiori di questo artista si citano: Carnevale di Venezia e Luigi X al Cástello di Barolo, ad olio, e Interno di chiesa e due paesi, tutti nel Museo Civico di Torino, Piazza del Pantheon di Roma, nel Museo Lochis di Bergamo; Interno di un convento e Veduta di Venezia, appartenenti alla Pinacoteca di Brera a Milano: nove paesaggi nella R. Pinacoteca di Torino; Prigione di Francesco I, nel Museo di Madrid; Sant'Ambrogio a Milano, nel Museo di Monaco di Baviera; Interno di un convento, nel Museo Revoltella di Trieste; alcune delle cento scene riprodotte in quadretti, dipinte in collaborazione col Galliari, nel Museo di Alessandria; Interno di una grande cucina di campagna, nel Museo Bottacin di Padova; Veduta di Porta Ticinese a Milano (acquarello), già proprietà dell'avv. Carlo Romussi; Prospettiva con macchiette del secolo XVIII e Interno (disegno a penna), proprietà del conte Emilio Barbiano di Belgiojo; Veduta delle colonne di San Lorenzo a Milano, appartenente al nobile Luigi Esengrini; Una cappella in un camposanto, e La Cappella dei Pazzi a Firenze, con altri dieci dipinti di prospettiva, nella Galleria d'Arte Moderna di Milano, la quale possiede anche sei belle miniature. All'Archivio Storico della stessa città sono conservati due acquarelli originali per le illustrazioni delle "poesie" di Carlo Porta.

FONTE: A.M. COMANDUCCI

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